Decreto Rilancio, Decreto Ristori e Ristori Bis: cosa li accomuna e a cosa mirano?
Sostanzialmente se analizziamo il filo conduttore di tutti i decreti da questa primavera in poi, legati a Covid 19, un fatto appare chiaro, più che di rilancio si parla di salvagente, sono pannicelli caldi che incitano a una resistenza piuttosto che a una resilienza proattiva.
Si invitano le aziende a non mollare da un lato concedendo sgravi fiscali e contributivi, accesso alla CIG e promessa di rimodulazione delle norme di bilancio per far fronte alle eventuali perdite, senza portare il patrimonio netto in negativo. Dall’altro fare accedere al sistema creditizio, tutte quelle aziende nominalmente non in stato di crisi al 1° gennaio, con una controgaranzia MCC o Sace, ivi compreso la rinegoziazione degli affidamenti in essere per creare maggiore liquidità con ampio preammortamento.
In sostanza quest’ultima opportunità agevola di fatto più gli enti eroganti che si trovano a non essere più esposti, se non in minima parte, verso il sistema produttivo girando il rischio verso lo Stato stesso. Gli Imprenditori è vero che si troveranno liquidità per far fronte al periodo, importi che comunque, terminato il preammortamento, si troveranno a dover restituire in tempi mediamente stretti senza alcuna garanzia che il mercato torni a premiare il loro modello di business.
Qui sta il vero quesito: Tornerà tutto come prima o siamo a un punto di svolta?
Ciò che abbiamo sempre fatto sarà ancora attuale tra 12 – 24 mesi?
Avremo aziende appesantite da debiti fatti non per investimenti ma per colmare un buco di liquidità, probabilmente ci si troverà ad ammortizzare le perdite del 2020 e forse del 2021 su più esercizi, investimenti da fare per ripartire con parametri costituenti il rating nel migliore dei casi più bassi di prima se non vicino al default.
Nel 2022 dovrebbe anche rientrare in vigore il nuovo codice della crisi di impresa e questo dovrebbe far riflettere tutti gli imprenditori.
Il panorama presente e futuro non sembra roseo né promettente, ma in realtà come in tutte le crisi nasconde enormi opportunità che chiedono solo di essere disvelate.
È il momento per quei Capitani Coraggiosi di guardarsi in giro e di cercare quelle opportunità che permettano loro di crescere sensibilmente per linee esterne acquisendo realtà complementari da Imprenditori meno solidi o forse meno coraggiosi.
Paradossalmente l’accesso al credito oggi è più facile di tempo addietro, soprattutto per realtà che sappiano vedere le opportunità e concretizzare piani industriali e business plan che giustifichino quantitativamente e qualitativamente investimenti per acquisizioni.
Acquisizioni responsabili, consapevoli e mirate.
Noi in questo anno abbiamo investito, ci siamo e siamo pronti, Voi?
Siamo pronti ad aiutarvi a comprendere, valutare e decidere il passo giusto per crescere e accompagnarvi nel percorso, così come stiamo già facendo con diverse Aziende clienti.
Contattateci se volete approfondire l’argomento, siamo sempre disponibili.