Approvvigionarsi sui circuiti alternativi al bancario: perché è sano e si deve.

Le PMI, che costituiscono oltre il 90% del tessuto produttivo nazionale, sono dipendenti in modo preponderante per l’approvvigionamento delle risorse finanziarie dal sistema bancario.

Con le nuove regole di Basilea 3 e il Core Tier 1 il sistema bancario tradizionale si è notevolmente irrigidito creando sempre più un divario tra le necessità di mercato e l’offerta di credito.

L’impressione è che se non cambia qualcosa il “vecchio” modello di credito sia destinato a diventare sempre più inefficiente e obsoleto, per chi non può permettersi altro, vuoi per dimensione o per non conoscenza.

Il mercato è sempre più vitale e stanno aumentando possibilità e offerta con vincoli e lacci molto meno sclerotizzanti e maggior dinamismo.

Vi sono molte possibilità a seconda di dimensioni, necessità, solidità aziendale e durata e la scelta non è banale né può essere casuale, semmai causale.

Bilanci addomesticati, business plan e piani industriali abborracciati l’assenza di gestione della tesoreria lasciano le PMI al palo e fuori dal mercato alternativo già oggi ricco e sotto la lente di ingrandimenti di fondi nazionali ed esteri.

Si parla di

Cessione del credito – a differenza del factoring si può cedere pro soluto con diverse formule fatture singole all’occorrenza e non tutto il portafoglio.

Assicurazione e sconto pro solvendo o pro soluto del portafoglio estero mondo intero

Minibond oggi con i nuovi decreti sempre più convenienti, per emittenti e per sottoscrittori, sia per la fiscalità che per la contro garanzia MCC per i fondi che investono

Cambiali finanziarie per necessità a breve

Obbligazioni partecipative per supportare turnaround interessanti

Prestiti finalizzati con tempi di delibera e di erogazione di pochi giorni

Ricordiamo anche l’avvento dei PIR e dell’ExtraMot Pro che hanno ulteriormente galvanizzato il settore.

E’ il momento forse più propizio per rivedere e strutturare in modo più adeguato le proprie modalità di approvvigionamento finanziario con, chissà, l’opportunità di utilizzare in un prossimo futuro, programmandolo, il capitale di terzi solo in modo finalizzato e saltuario remunerando principalmente il capitale proprio con grande beneficio della marginalità e della solidità aziendale.

Noi ci siamo, Voi?

Articolo di Marco Simontacchi